Il magnifico spettacolo della Superluna – 14 novembre 2016
Alla fine è arrivata, l’attesa Superluna del 14 novembre 2016. E non ha mancato di incantare quanti hanno voluto cercarla ed ammirarla, nonostante i capricci del meteo. Il Virtual Telescope ne ha mostrato in diretta diverse immagini, catturandone alcune davvero straordinarie al termine della notte.
Come avevano da tempo chiarito gli astronomi (in questa occasione, così come per le altre cosidette “superlune”), nulla di particolare è apparso nei nostri cieli, a parte un disco appena più grande del solito, impossibile da notare per i neofiti, e un po’ più luminoso. Ma nel nome della signora della notte, miliardi di occhi si sono sollevati al di sopra della linea dell’orizzonte, catturando quella poetica luce, occasione preziosa per invitare a cercare la meraviglia del cielo chi spesso dimentica la sua silenziosa ed emozionante presenza.
La trasmissione online del Virtual Telescope è stata un successo straordinario, seguita da circa 100.000 persone da tutto il globo. Per la prima volta, abbiamo tentato una diretta outdoor, al di fuori del nostro consueto osservatorio, scegliendo una postazione eccezionale: il colle del Gianicolo, a Roma. Il celebre belvedere sull’Urbe è magnificamente esposto ad est, prestandosi perfettamente al maestoso sorgere della Luna piena sui celebrati monumenti della Capitale.
Per un’ora circa dopo il tramonto del Sole, la Luna è stata assediata dalle nuvole, che poi hanno concesso un varco, senza mai svelare del tutto Selene. Da un lato, però, questo ha reso ancor più elegante il gioco di luce del nostro satellite. Nel corso della diretta abbiamo visto decine di persone che, con binocoli o fotocamere, cercavano di catturare la propria superluna. E’ stato molto bello realizzare come un fenomeno astronomico, senza produrre oggettivamente alcunché di epocale, se correttamente condiviso con la comunità può spingere molti a ritagliarsi un momento per alzarsi alle stelle.
Successivamente, le nuvole si sono prese tutto il cielo, costringendoci a chiudere le osservazioni. Ma era solo un arrivederci.
Le previsioni meteo per l’Italia Centrale riferivano che nella seconda parte della notte il cielo sarebbe stato favorevole, Così lo scrivente ha programmato di mettere in pratica un’idea che aveva in mente da tempo: fotografare il tramonto della Luna piena accanto alla celeberrima Cupola di San Pietro (il “Cupolone”) per i Romani. Sveglia alle 04:30 del mattino e poi direzione Campidoglio, altro luogo leggendario in Roma.
Il cielo era perfetto. Ho dunque subito montato il robusto treppiede fotografico e, su quello, la mia reflex Canon 7D mark II e l’eccellente teleobiettivo Canon EF 100-400mm f/4.5-5.6L IS II USM, che avevo utilizzato anche per la serata. Ho realizzato diverse sequenze, cercando di catturare al meglio quel che rapiva la mia immaginazione.
Il lento rischiararsi del cielo, che gradualmente svelava il panorama sottostante, è stato in sé una grande emozione, fino e oltre il sorgere del Sole sulla lanterna della Cupola di San Pietro.
La luce crescente del giorno ha reso il disco lunare sempre più evanescente, senza intaccare la bellezza della visione, anzi rendendola ancor più preziosa. Ancor prima di tramontare, agli occhi di un osservatore distratto la Luna sarebbe sembrata già scomparsa.
Congedare la leggendaria signora della notte non è stato facile, ma dopotutto essa era stata generosissima di emozioni, perciò la si poteva salutare senza rimpianti. Il prossimo dicembre, ci sarà un’altra superluna, ma non sarà record come questa, che verrà superata solo da quella del 2036.
Perciò la memoria di quella della scorsa notte resterà ancor più preziosa.
Di seguito proponiamo la registrazione della diretta.
Time-lapse con il Sole che sorge sulla Cupola di S. Pietro.
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