“Le Pleiadi abbracciano Venere”: uno splendido incontro celeste – 1/5 aprile 2020
Il pianeta Venere, l’astro più brillante di queste sere, transita tra le Pleiadi, il più celebre ammasso stellare del cielo, per una visione indimenticabile. Il Virtual Telescope Project vi mostra la spettacolare, rara congiunzione tra le “Sette Sorelle” e il pianeta più brillante, nel momento della sua migliore visibilità.
Dopo ben otto anni di assenza, torna sulle scene celesti un evento astronomico di grande bellezza e suggestione, che coinvolge due degli attori principali del palcoscenico cosmico. Nelle sere tra il 1 e il 5 aprile, lassù nel firmamento si “incontrano” il luminosissimo pianeta Venere, in questo periodo nelle migliori condizioni di visibilità, e il celebre ammasso stellare delle Pleiadi, noto dalla più remota antichità e perla assoluta del cielo profondo.
Una spettacolare congiunzione che culminerà nella serata del 3 aprile, un vero e proprio abbraccio astrale, in tempi in cui siamo chiamati ad isolarci, per far fronte alla diffusione del virus Covid-19.
Come ogni pianeta, Venere si muove tra le stelle attraversando le celebri costellazioni dello Zodiaco (che fanno tra l’altro da sfondo al moto apparente del Sole nel cielo), tra cui quella del Toro, entro i cui confini si trovano proprio le Pleiadi. Periodicamente, perciò, il pianeta transita nei pressi del celebre ammasso stellare, ma solo di rado vi si sovrappone alla perfezione. “Queste congiunzioni estreme si ripetono ogni otto anni, per via del rapporto tra i periodi orbitali di Venere e della Terra”, afferma Gianluca Masi, astrofisico, responsabile scientifico del Virtual Telescope Project: “ogni 13 orbite di Venere, la Terra ne completa 8, sicché ogni otto anni ci si ritrova nelle medesime condizioni di visibilità di 8 anni prima.
“L’allineamento tra Venere e le Pleiadi è solo prospettico” aggiunge Masi, “dal momento che il pianeta si troverà a circa 95 milioni di km dalla Terra, mentre l’ammasso delle Pleiadi dista circa 440 anni luce, ovvero ‘44 seguito da 14 zeri’ km”. Un affascinate miraggio celeste, dunque.
“Le Pleiadi sono senza dubbio l’ammasso di giovani stelle più importante, noto sin dall’antichità”, prosegue Masi: “il loro nome rievoca le sette leggendarie sorelle, figlie di Atlante e Pleione e un tempo erano legate alla previsione delle condizioni meteorologiche. Oggi esse rappresentano una delle famiglie di giovani stelle più studiate, stante anche la loro relativa vicinanza; la loro età si stima sui 100 milioni di anni, giovanissime, considerando che il Sole di anni ne ha 5 miliardi”, commenta l’astrofisico.
Osservare la congiunzione tra Venere e le Pleiadi è semplicissimo: già ad occhio nudo si può ammirare lo spettacolo, a patto di essere almeno un po’ riparati dall’inquinamento luminoso, ma un modesto binocolo offrirà una visione indimenticabile. “I due protagonisti si osservano verso ovest da subito dopo il tramonto”, conclude Masi, “basta affacciarsi intorno alle ore 21 da una finestra o balcone da cui si vede il Sole intorno alle ore 17:30”. In questo modo, pur restando a casa nel rispetto di quanto stabilito per far fronte all’emergenza Coronavirus, potremo ammirare questo straordinario spettacolo celeste.
Il Virtual Telescope riprenderà l’abbraccio tra Venere e le Pleiadi, condividendo in diretta la visione, come sempre, con i curiosi di tutto il mondo. Il commento all’evento sarà dell’astrofisico Gianluca Masi.
L’iniziativa si inserisce nell’ambito del Global Astronomy Month 2020, promosso da Astronomers Without Borders, di cui Masi è Responsabile per l’Italia.
La diretta è fissata per il 3 aprile 2020, a partire dalle ore 19.30.
La partecipazione è gratuita. E’ sufficiente accedere, il 3 aprile dalle ore 19:30, al sito https://www.virtualtelescope.eu.
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