(435127) “Virtelpro”: un asteroide celebra il Virtual Telescope Project.

Lo scorso 20 settembre, l’International Astronomical Union (IAU) ha reso noto che all’asteroide (435127) 2007 EE88 è stato ufficialmente assegnato il nome “Virtelpro”, in onore del Virtual Telescope, un progetto ideato e realizzato dall’astrofisico italiano Gianluca Masi e che, avviato nel 2006, si è guadagnato in 15 anni di attività una straordinaria reputazione internazionale sia nell’ambito della ricerca che della comunicazione scientifica.

Immagine di scoperta dell’asteroide (435127) “Virtelpro”, ottenuta il 14 marzo 2007.

Immagine di scoperta dell’asteroide (435127) “Virtelpro”, ottenuta il 14 marzo 2007.

L’asteroide (435127) 2007 EE88 è stato scoperto proprio da Masi nella notte del 14 marzo 2007, mentre l’astrofisico effettuava le proprie osservazioni attraverso gli strumenti allora parte del progetto Virtual Telescope, che all’epoca aveva pochi mesi di vita. Verificato che si trattava di un pianetino sconosciuto, esso riceveva dal Minor Planet §center la designazione provvisoria 2007 EE88. Qualche anno dopo, ottenuta una buona conoscenza della sua orbita attorno al Sole, otteneva un numero definitivo, 435127. Ora ad esso si è aggiunto il nome: “Virtelpro”.

È stato lo stesso Masi a sottoporre al Working Group for Small Bodies Nomenclature dell’IAU il nome “Virtelpro”, motivandolo proprio con gli straordinari risultati del suo progetto. Particolarmente importante l’impegno di quest’ultimo nel mostrare in diretta, al pubblico di tutto il mondo, il passaggio di asteroidi davvero vicini al nostro pianeta. Un tema questo di grande attualità e che trova nel Virtual Telescope un riferimento di prima grandezza: il progetto, infatti, implementa alcune esclusive tecnologie per l’inseguimento di asteroidi estremamente vicini, tanto che spesso è l’unica struttura a riprenderli proprio mentre sono alla minima distanza dalla Terra.

“Sono orgoglioso e felice che la suddetta Commissione dell’International Astronomical Union abbia votato favorevolmente questa nomina, che riconosce i grandi risultati scientifici, culturali e di pubblico di un progetto tutto italiano che ancora oggi, a distanza di 15 anni, rimane ineguagliato”, commenta l’astrofisico Gianluca Masi.

Il telescopio con cui è stata effettuata la scoperta di (435127) “Virtelpro”.

Il telescopio con cui è stata effettuata la scoperta di (435127) “Virtelpro”.

“Virtelpro” si trova mediamente a 281 milioni di km dal Sole, nella regione interna della cosiddetta Fascia degli Asteroidi, impiegando poco più due anni e mezzo per completare un’orbita attorno alla Stella del giorno. Ha un diametro stimato in circa un chilometro.

Roma, 22 settembre 2021

The Virtual Telescope Project
Web: https://www.virtualtelescope.eu
Email: info@virtualtelescope.eu

 

Il Virtual Telescope Project
Fondato nel 2006, il Virtual Telescope Project è una struttura tecnologicamente molto avanzata, attiva sia nel campo della ricerca che della comunicazione scientifica, con totale controllo da remoto attraverso qualsiasi dispositivo connesso ad Internet. Al giorno d’oggi esso gode di una straordinaria reputazione internazionale. Grazie alle sue sessioni osservative online, il Virtual Telescope Project ha potuto mostrare in diretta i più straordinari fenomeni astronomici, come asteroidi che sfiorano la Terra, comete, supernovae, eclissi e piogge di meteore, a milioni di persone in tutto il mondo. I suoi eventi e contributi esclusivi vengono presentati dalle più importanti agenzie spaziali e stampa del pianeta.

 

About dr. Gianluca Masi, PhD
Gianluca Masi è nato a Frosinone. Laureato in Fisica, indirizzo astrofisico, presso l’Università “La Sapienza”, ha conseguito il titolo di Dottore di Ricerca in Astronomia presso l’Università di “Tor Vergata”. Ha all’attivo la pubblicazione di oltre 900 contributi professionali, ha scoperto decine di asteroidi, numerose stelle variabili, è co-scopritore di tre pianeti extrasolari e del transiente ASASSN- 15lh, la più luminosa supernova mai scoperta. Nel 2006 ha fondato il progetto Virtual Telescope. Suoi contributi scientifici e fotografici appaiono regolarmente su Ansa, CNN, Newsweek, RAI e altri prestigiosi media, radio e TV nazionali ed esteri. Ha tenuto numerosissime conferenze sia in Italia che all’estero. Si occupa attivamente del rapporto tra la scienza del cielo e il mondo dell’arte, dedicandosi intensamente anche alla fotografia. Tra i numerosi riconoscimenti ricevuti, l’asteroide (21795) è stato denominato “Masi” dall’International Astronomical Union per i suoi meriti scientifici, ha vinto lo “Shoemaker NEO Grant” della Planetary Society, il “Premio Tacchini” della Società Astronomica Italiana e il “Premio Ruggieri” dell’Unione Astrofili Italiani. È Coordinatore per l’Italia di Asteroid Day e Astronomers Without Borders. È Ambasciatore del progetto “Dark Skies for All”, dell’International Astronomical Union.

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